DICONO DI ME

«Silvia Girlanda eccelle nei ritratti, in cui l’artista non si ferma alla semplice immagine del personaggio, rappresentato fedelmente nella sua realtà, ma vi scava dentro in una ricerca spirituale e psicologica».

Mario Traina (Cronaca Numismatica)

 

«Un’artista con una grande e non comune qualità: quella di saper scrutare le persone, di esaminarle dentro, in profondità, di estrarne il carattere, di farle dire di se stesse, attraverso un gioco classico di cui ella possiede una chiave magica. Guardateli questi ritratti, a cominciare da quello di Eduardo De Filippo, che sembra si sia presa una pausa in uno dei suoi famosi monologhi per scrutare se ha fatto presa su di voi, prima di riattaccare con la sua chiacchierata [...]. Girlanda è completa nelle sue raffigurazioni, perché da esse viene fuori evidente il carattere,il temperamento, l’indole della persona effigiata, sicché i suoi lavori sono apprezzabili nella forma che è sempre efficace e nella ricerca spirituale con cui, con costante pertinenza, sa giungere ad una convincente ricerca psicologica. Si tratta forse di una virtù innata? Quel che sappiamo di certo è che la sua serietà sul lavoro, la sua particolare sensibilità, il suo senso di osservazione, fanno di Silvia Girlanda una delle ritrattiste più prestigiose del momento in cui viviamo».

Mario Valeriani (Medaglie in Italia)

 

«Per Silvia Girlanda – grafica, scultrice e medaglista – sia nel disegno del manifesto, sia nella medaglia per i 120 anni della Fijlkam, sia nelle prodigiose forme plastiche delle terrecotte, lo studio delle figure degli atleti appare come un metodo di conoscenza di caratteri specifici e non incide minimamente sulla struttura della visione formale, che è puramente artistica, in chiave emotiva e personale. Le varie composizioni, con scansione geometrica circolare o verticale, nulla tolgono alla forza e alla bellezza delle immagini sfiorate dalla luce e con un colore che sembra vivere per “sottrazione” e “raschiature” da un magma cromatico iniziale. L’alternanza armonica dei toni crea il giusto equilibrio tra impulso creativo ed esecuzione, evidenziando al tempo stesso l’essenza del movimento e la transitorietà estetica tra i caratteri fisici ed i moti dell’animo. Progettando e realizzando immagini così pregnanti e pluristratificate, quest’artista libera forti emozioni espressive e comunicative ed evidenzia al tempo stesso la pura essenza delle cose e la transitorietà dei dati esteriori».

Anna Iozzino (Quaderni del Museo FIJLKAM, 2022)